Tirocini, laboratori e cliniche

Tirocinio professionalizzante


Durante i tre anni del Corso di Studio, lo studente è tenuto ad acquisire le competenze professionali dello specifico profilo.
Le attività di tirocinio sono finalizzate a far acquisire allo studente competenze specifiche d'interesse professionale. Per conseguire tali finalità formative, si possono attivare convenzioni con strutture, che rispondano ai requisiti di idoneità per attività, dotazione di servizi e strutture come previsto dal DM n. 229 del 24.9.97.
I 60 crediti minimi riservati al tirocinio sono da intendersi come impegno complessivo necessario allo studente per raggiungere le competenze professionali previste dal rispettivo profilo professionale.
Lo studente deve svolgere le attività formative in forma di tirocinio, frequentando le strutture accreditate con DGR Regione Lombardia, sulla base degli accordi convenzionali in essere, in coerenza con il progetto formativo predisposto, per periodi definiti e per il numero complessivo dei crediti formativi universitari stabiliti dall’Ordinamento Didattico. La scelta delle sedi è ispirata a principi di qualità delle prestazioni erogate, attività di ricerca e produzione scientifica promossa, adesione del personale al processo formativo degli studenti, alla programmazione di formazione continua per il personale, alla dotazione organica di personale incaricato per il Tutoraggio.
Il tirocinio è una forma di attività didattica obbligatoria che comporta per lo studente l’acquisizione di competenze cognitive, metodologiche, organizzative e relazionali in vista delle attività svolte a livello professionale la cui frequenza è certificata da apposita modulistica.
Le attività di tirocinio sono svolte attraverso forme di didattica a piccoli gruppi o individuale, con progressiva acquisizione di autonomia per lo studente.
Il Tirocinio viene iniziato nel mese di marzo del 1° anno 2° semestre e termina al completamento del 3° anno secondo semestre. Viene interrotto nel mese di agosto e nelle festività nazionali secondo il calendario Didattico della Facoltà di Medicina e Chirurgia.
In ogni fase del tirocinio, lo studente è tenuto ad operare sotto la responsabilità diretta di un Tutor Professionale.
Gli studenti sono di norma assegnati alla Sede di Tirocinio dell’Ente Accreditato per la formazione curriculare professionalizzante del Corso di Studio. L’Ente Accreditato può individuare a sua volta altre Strutture con cui fare un accordo di sub-convenzione e distaccare parte dell’attività di tirocinio professionalizzante.
La competenza acquisita con l’attività di tirocinio è sottoposto a valutazione espressa in trentesimi secondo le modalità stabilite dal Corso di Studio. Il voto in trentesimi concorrerà alla costituzione del voto finale di laurea e determinerà l’acquisizione dei CFU.
Il Corso di Studio può approvare, su proposta del Direttore delle Attività Didattiche, forme per il recupero del debito formativo connesso alle attività di tirocinio, per quegli studenti che abbiano maturato durante l’intero anno accademico un numero di assenze superiore al 25% del monte ore programmato o per gli studenti che non abbiano raggiunto gli obiettivi previsti dal piano formativo. Tali forme di recupero devono essere assolte dallo studente entro il 30 novembre dell’anno accademico cui appartiene il tirocinio.
Lo studente iscritto in posizione condizionale che risulta in debito del tirocinio, concorda il recupero nei tempi e nelle modalità definite dal Direttore delle Attività Didattiche.
Lo studente del terzo anno che ha maturato un debito formativo ai sensi del capoverso precedente, può recuperare tale debito entro la sessione primaverile della prova finale del Corso di Studio.


Prerequisiti di accesso al tirocinio
L’ammissione al Tirocinio professionalizzante del Corso di Studio prevede l’accertamento sanitario, secondo le procedure previste dalla normativa vigente per l’idoneità allo svolgimento delle funzioni proprie del profilo professionale di Tecnico della Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare.
L’idoneità psicofisica all’attività professionale inerente il Corso di Studio viene certificata prima dell’inizio delle attività di tirocinio dall’Istituzione Sanitaria secondo quanto stabilito all’art.8 comma 7 della Convenzione tra Ateneo e Istituzione Sanitaria.


Assenze dal tirocinio
a) Lo studente che si assenta dal tirocinio per periodi brevi (assenze inferiori ad una settimana durante l’anno solare) può recuperare tali assenze, su autorizzazione del Tutor, con le seguenti modalità:
• aumentando l’orario o il numero dei turni previsti;
• affiancando i tutors nei turni di reperibilità;
• prolungando il tirocinio al termine del percorso o nei periodi di vacanza.
b) Lo studente che si assenta dal tirocinio per periodi lunghi (assenze superiori ad una settimana nell’anno solare) – per gravi e giustificati motivi – deve concordare con il Coordinatore Didattico di Sezione un piano di recupero personalizzato.
c) Lo studente che concluda positivamente il tirocinio di anno con un debito orario sul monte ore previsto (non superiore al 25% del monte ore previsto per l’anno di corso), può essere ammesso all’esame annuale di tirocinio se l’assenza non ha compromesso il raggiungimento degli obiettivi di anno e può recuperare il suddetto debito entro la fine del 3° anno.
d) Lo studente è tenuto a documentare le ore di presenza in tirocinio nell’apposita modulistica, a farle controllare e controfirmare dal Tutor e segnalare tempestivamente l’esigenza di recupero di eventuali assenze.

Sospensione dal tirocinio
a) Può essere prevista la sospensione dal tirocinio per le motivazioni seguenti:
− studente potenzialmente pericoloso per la sicurezza degli utenti/tecnologia o che ha ripetuto più volte errori che mettono a rischio l’incolumità dell’utente;
− studente che non ha i prerequisiti e che deve recuperare obiettivi formativi propedeutici ad un tirocinio professionalizzante e sicuro per gli utenti;
− studente che frequenta il tirocinio in modo discontinuo;
− studentessa in stato di gravidanza nel rispetto della normativa vigente;
− studente con problemi psicofisici che possono comportare stress o danni per lui o per l’équipe della sede di tirocinio o tali da ostacolare le possibilità di apprendimento delle competenze professionali.
b) La sospensione temporanea dal tirocinio è proposta dal Tutor al Coordinatore Didattico di Sezione tramite apposita relazione, che verrà discussa e motivata in un colloquio con lo studente. La sospensione è formalizzata con lettera del Coordinatore Didattico di sezione allo studente, sentito il Direttore delle Attività Didattiche e il Presidente del Corso di Studio.
c) La riammissione dello studente al tirocinio è concordata con tempi e modalità definite dal Coordinatore Didattico di Sezione sentito il Tutor che l’ha proposta.
Qualora persistano le difficoltà che hanno portato alla sospensione temporanea dal tirocinio o ci sia un peggioramento che impedisce l’apprendimento delle abilità professionali, il Coordinatore Didattico di Sezione ha facoltà di proporre al Corso di Studio la sospensione definitiva dello studente dal tirocinio tramite apposita relazione che documenti approfonditamente le motivazioni.